E’ cominciata da pochi giorni la nuova campagna di raccolta e già si odono risuonare i primi campanelli d’allarme tra gli addetti ai lavori.
Già dalla scorsa primavera un dato su tutti aveva messo in apprensione i produttori: le alte temperature di Maggio hanno pericolosamente compromesso la fioritura e l’allegagione delle piante. Un secondo, potremmo dire disastroso, evento ha inflitto il colpo di grazia al settore: la siccità di questa estate, fenomeno che anno dopo anno vediamo inasprirsi, ha limitato enormemente la possibilità di irrigare in modo appropriato le coltivazioni, danneggiando così l’accrescimento naturale dei frutti.
Le previsioni delle associazioni di categoria stimano un calo tra il 40 ed il 70% di produzione rispetto allo scorso anno. Questo prefigura un’annata molto difficile per l’olivicoltura italiana.
Ai già gravi problemi determinati dal clima, si è aggiunta anche la minaccia della mosca dell’olivo, il fitofago più preoccupante per gli oliveti di tutta Italia. In autunno, in fase di pre-raccolta, il pericoloso insetto, ha danneggiato in modo massiccio la quantità e la qualità delle produzioni.
Qui in Puglia, e più precisamente, nella nostra azienda, il caldo anomalo di Aprile e Maggio ha mietuto le sue vittime con decine di alberi che hanno visto diseccarsi l’intero palco di fioritura sotto i nostri occhi. All’inizio della stagione estiva però, grazie ai sistemi di microirrigazione capillare che permettono il 60% di consumo in meno rispetto a quelli tradizionali, siamo riusciti ad “alimentare” le piante in modo adeguato. Anche a fine estate, sotto l’attacco sferrato dalla mosca, siamo riusciti a resistere. Grazie ad interventi sostenibili, con residuo zero, siamo riusciti a fermare la pericolosa avanzata dell’insetto.
In conclusione, l’annata sarà di certo assai complicata e lo stiamo già rilevando dalle primissime battute. In una simile situazione, solo i frantoi vocati da sempre alla qualità, e dediti a pratiche responsabili in campo, riusciranno a produrre grandi olii.
Noi abbiamo già prodotto il novello, il Première di cultivar Frantoio, e siamo davvero molto soddisfatti del risultato. Provalo anche tu